Porto Santo Stefano da ricordare |
Torre della Peschiera |
La forma della struttura, tipica di tutte le torri costruite sul promontorio dagli spagnoli nel corso dei secoli XVI e XVII, fa pensare ad una ricostruzione successiva o quantomeno ad un drastico riadattamento di un torre senese preesistente. Le prime notizie della torre risalgono alla metà del XV secolo. La torre fu coinvolta nelle operazioni belliche del 1554-55 tra truppe medicee e i fuoriusciti senesi rinserrati in Porto Ercole e successivamente, nel 1646 durante l’assedio di Orbetello, tra le truppe spagnole e quelle francesi assedianti. La torre fu costruita in epoca tardo-mediovale quando i domini della famiglia Aldobrandeschi si estendevano fino a questa area. Fu poi utilizzata e ristrutturata dai senesi nel corso del '4oo ed infine potenziata dagli spagnoli dopo la creazione dello Stato dei Presidi. La torre si trovava in località Santa Liberata sulla sommità di una piccola altura non lontano dall’antichissima peschiera di Nassa. Essa controllava l’accesso dal mare alla laguna di Orbetello. Il tombolo della Giannella infatti, a differenza di quello della Feniglia, rimase incompleto fino a circa la fine del XVII secolo. Le mappe del 1646 relative all’assedio di Orbetello ed altre di quel tempo testimoniano infatti che la saldatura non si era ancora effettuata. Il varco che rimaneva tra il tombolo incompleto e la costa del promontorio aveva pertanto, dal punto di vista militare, notevole importanza strategica, tale da giustificare un suo presidio. La torre della Peschiera era talvolta indicata con il nome di Guardia del Passo. Della torre rimane solamente il basamento, di pianta quadrata, scarpato e cordonato, sulla sommità di un piccolo poggio che sovrasta il canale di Nassa.
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2008 - Capodomo - di Raul Cristoforetti |