Talamone 12 marzo 1901
Delia mia,
Sempre
stringe all'uomo il cor dogliosamente... chi si diparte e dice "Addio per sempre" Che il mio
addio, il mio saluto triste non è l'ultimo, spero.
Io vivo col
desiderio vivissimo di rivederti presto.
Oggi alle 3
ho ricevuto la tua cartolina e puoi immaginare con quale sorpresa e
con quanto piacere!
Davvero
Delia!
In quella
mattina triste in cui il destino volle dividerci, ci pensavamo, il
nostro cuore soffriva per la spiacevole separazione e t'assicuro che
non muore il giorno nel quale abbia rievocato le mille volte il bel
tempo che non è più e mi duole pensando che non mi sei vicina come
il nostro animo aspirava.
Lunedì la
tua buona Mamma avrà ricevuto una mia lettera scrittale la sera del
mio arrivo.
A quella
attendo risposta.
Ricorda i
crisantemi, lo spazzolino da denti dimenticato, due fazzoletti che
non potei trovare ed Egle sa di quali intendo parlare. Tutto
manderete per la donna.
Le notizie
di Emilio sempre le stesse per ora. Oggi è venuto a Talamone con la
famiglia.
Viviamo
abbastanza agitati.
......
Tante cose
affettuose a tutti, e tutti di casa ricordo spesso..
Ti bacio con tenerezza
......
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